La pubblica amministrazione che si avveda dell’illegittimità di una procedura di progressione verticale già conclusa con reinquadramento del dipendente, anche sulla base di rilievo da parte dei servizi ispettivi del MEF, è tenuta ad adottare, in via di autotutela, il provvedimento di annullamento della stessa ed il conseguente corretto inquadramento (in retrocessione) del dipendente.Lo ho ribadito il TAR Campania-Salerno, sezione III, nella sentenza 6 ottobre 2022, n. 2600 dove ha evidenziato che:- l’annullamento d’ufficio degli atti da cui discendono continuativi e non dovuti esborsi di denaro pubblico, quali quelli di illegittima costituzione di rapporti di lavoro . . .
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