Il nostro ente ha approvato nel mese di febbraio, con deliberazione consiliare, una variazione al bilancio di previsione istituendo un nuovo capitolo relativo al contributo alla finanza pubblica, sulla base dell’importo indicato nella bozza del decreto ministeriale allora disponibile. Solo a fine aprile ci siamo accorti che l’importo definitivo, approvato con decreto, risulta lievemente differente rispetto a quanto stanziato. Tuttavia, il Comune si trova nell’impossibilità di convocare una nuova seduta del Consiglio comunale entro il termine del 22 maggio. Qual è la soluzione più opportuna per evitare segnalazioni o rilievi?
Il 22 aprile è stato pubblicato sulla . . .
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