Con la recente sentenza n. 2636/2022 la Corte di Giustizia di Milano ha affermato che le risultanze anagrafiche hanno valore meramente presuntivo sul luogo di residenza effettiva e possono essere superate da una prova contraria (denuncia Tari, bollette dell'energia elettrica e del gas, ecc.). Si chiede se alla luce della sentenza n. 209/2022 della Corte Costituzionale è cambiato qualcosa in ordine ai requisiti per poter usufruire dell’esonero dall’IMU per l’abitazione principale.
La pronuncia citata non è condivisibile perché non considera che con l’istituzione dell’IMU il requisito della residenza anagrafica non viene pi . . .
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