Anonimato nelle prove di concorso

Apporre la firma in calce all’elaborato di una prova di concorso è sicuramente un segno di riconoscimento che invalida radicalmente l’intera procedura.
Infatti, il criterio dell’anonimato valido per le procedure concorsuali (nonché, in generale, in tutte le pubbliche selezioni) costituisce il diretto portato del principio costituzionale di uguaglianza nonché di quelli del buon andamento e dell’imparzialità della pubblica amministrazione, che deve operare le proprie valutazioni senza lasciare alcuno spazio a rischi di condizionamenti esterni, garantendo la par condicio tra i candidati.
Come precisato dall’Adunanza Plenaria del Consiglio di Stato (sentenze nn.26, 27 e 28 del . . .

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