Il Consiglio di Stato, sezione V, nella sentenza 24 luglio 2025, n. 6611, ha ricordato i seguenti principi giurisprudenziali in materia di mobilità volontaria (art. 30 del d.lgs. 165/2001):
- la mobilità nel settore pubblico va considerata alla stregua di modificazione meramente soggettiva del rapporto di lavoro illo tempore instaurato, con continuità del suo contenuto e, quindi, come cessione di contratto;
- tale mobilità comporta, in questo modo, il trasferimento soggettivo del complesso unitario di diritti ed obblighi derivanti dal contratto di lavoro;
- il lavoratore trasferito in mobilità conserva tutti i diritti maturati prima della cessione del contratto . . .
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