Tabella 2 e resti, l’alternativa non esiste

Pare circoli un’interpretazione assai restrittiva del d.m. 17 marzo 2020, che ritiene che la possibilità di aggiungere agli spazi assunzionali determinati applicando la Tabella 2 del decreto i resti del turn-over dei 5 anni precedenti sia da assumere invece come mera alternativa: i comuni, secondo questa lettura penalizzante, dovrebbero scegliere se applicare i valori individuati dalla Tabella 2 oppure sfruttare il turn-over residuo.

L’impostazione ci sembra però illogica, per diverse ragioni . . .

Enti Locali News è il nuovo strumento di informazione dedicato ai dipendenti delle pubbliche amministrazioni.

 

SEI UN NUOVO CLIENTE?

Per continuare a consultarlo

Registrati

Sei già abbonato?

Accedi per visualizzare i contenuti