La recentissima sentenza del Consiglio di Stato, sez. V, n, 1589/2023 si sofferma – in un passo di rilievo anche per il RUP quale soggetto tenuto a presidiare e organizzare il procedimento di verifica della potenziale anomalia dell’offerta -, sulla questione della corretta procedura per giungere alle valutazioni di congruità/attendibilità dell’offerta (della potenziale aggiudicataria).
La vicenda
Nel caso trattato in appello, viene impugnata la decisione del primo giudice (Tar Lazio, sez. III, n. 6049/2022) innanzi al quale veniva portata la pretesa illegittimità della procedura di verifica per carenze istruttorie. In primo grado, le ragioni del . . .
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