In sede di giustificazione dell’offerta è possibile una “ricalibatura” dei “prezzi” proposti purché non si snaturi l’offerta. Questo caso, però, precisa il Consiglio di Stato, sez. V, con la sentenza n. 6918/2025, è diverso dalla problematica se i costi di manodopera possano (o meno) essere ribassati dall’offerente (possibilità ora ammessa dal nuovo codice dei contratti). Quanto riportato è ciò che emerge – con dovizia di chiarimenti utili al RUP – nella sentenza citata.
La “ricalibratura” dell’offerta
In sentenza si chiarisce che in sede di giustificazioni, circa la congruità dell’offerta – e quindi nel procedimento di verifica dell’affidabilit . . .
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