Progressioni verticali: non si valuta la performance del servizio prestato in categoria superiore

Il Consiglio di Stato, sezione V, con la sentenza 9 maggio 2025, n. 4032, ha riformato la pronuncia di primo grado, statuendo che nelle procedure per progressione verticale, quando l’avviso/bando (ed, a monte, il relativo regolamento) prevede l’attribuzione di punteggio per la valutazione positiva della performance individuale del triennio precedente conseguite nella categoria inferiore (ad esempio, categoria C) a quella di destinazione (ad esempio, categoria D), è corretto non attribuire punteggio al candidato che abbia prestato servizio in categoria superiore (ad esempio, categoria D) e conseguito la relativa valutazione . . .

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