Il regolamento sui compensi professionali all’avvocatura deve indicare i criteri di riparto in modo puntuale

Il regolamento dell’ente che non specifichi in cosa consiste il criterio di attribuzione dei compensi professionali agli avvocati dipendenti “in maniera proporzionale al rendimento individuale dei singoli avvocati” è illegittimo per violazione dell’art. 9, comma 5, del d.l. 90/2014 (convertito in legge 114/2014) che richiede l’esplicitazione di criteri precisi e puntuali.

Il predetto art. 9 recita: “5. I regolamenti dell’Avvocatura dello Stato e degli altri enti pubblici e i contratti collettivi prevedono criteri di riparto delle somme di cui al primo periodo del comma 3 e al primo periodo del comma . . .

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