Imu: l’istituto religioso paga l’imposta se non prova lo svolgimento di attività non commerciali

Con la decisione n. 20241 del 22/7/2024 la Cassazione ha ribadito il proprio orientamento secondo cui grava sul contribuente l’onere di dedurre e provare i presupposti dell’esenzione dell’immobile ai fini Imu, respingendo il ricorso di un istituto religioso relativamente ad un immobile nel quale veniva svolte diverse attività (scolastica, ricettiva, ecc.) estranee a quelle di culto.

Nel caso in esame un istituto religioso (congregazione di suore domenicane) proponeva ricorso avverso un avviso di accertamento IMU 2012 emesso dal Comune per un immobile adibito ad attività di scuola primaria e secondaria e ad altre attività, eccependo . . .

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