Il servizio prestato nelle società in house è valutabile nei pubblici concorsi solo se espressamente previsto nel bando

Quando il bando di concorso prevede che siano valutati i servizi prestati presso pubbliche amministrazioni si deve fare riferimento, in modo testuale, agli enti previsti dall’art. 1, comma 2, del d.lgs. 165/2001, dal quale sono escluse le società in house.

Tuttavia, è possibile, anche a detti fini, che un’equiparazione venga prevista in concreto, valorizzandosi, in coerenza con la concezione c.d. funzionale degli enti pubblici, la riconducibilità delle società in house all’organizzazione pubblica, in virtù del controllo analogo svolto su di esse e della circostanza che esplicano la propria attività principale a . . .

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