Riaccertamento ordinario: la corretta gestione dei residui attivi secondo la Corte dei conti

Varie sezioni regionali della Corte dei conti sono intervenute di recente sul tema del mantenimento o meno dei residui attivi nel conto del bilancio, attività fondamentale del riaccertamento ordinario ex art. 228 del Tuel. Fra queste, la sezione per l’Emilia Romagna, con deliberazione n. 182/2023/PRSE, evidenzia che, qualora l’ente locale decida di mantenerli nel conto del bilancio, oltre alla perdurante esistenza degli elementi essenziali dell’accertamento dell’entrata (ragione del credito, sussistenza di un idoneo titolo giuridico, quantificazione della somma da incassare, individuazione del debitore e scadenza del credito), esso deve verificare anche l’effettiva esigibilit . . .

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