L’adempimento previsto per i comuni che hanno inviato al Mef le delibere Imu in ritardo, previsto dalla legge di bilancio 2024, non è un nuovo adempimento tributario posto a carico del contribuente, ma un mero conguaglio di un adempimento già previsto in via ordinaria nell’ordinamento tributario, e precisamente il saldo dell’IMU fissato il 18 dicembre 2023.
E’ quanto affermato dal Sottosegretario alle Finanze il 10/1/2024 in risposta ad interrogazione presentata in Commissione Finanze della Camera.
Secondo l’interrogante, le disposizioni contenute nei commi 72 e 73 della legge n. 213/2023 (sanatoria per le delibere inserite . . .
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