Mobilità volontaria: principi di diritto enunciati dalla Corte di Cassazione

La Corte di Cassazione, sezione lavoro, nella sentenza 29 novembre 2022, n. 35108, in un contenzioso in cui un pubblico dirigente rivendicava l’assegnazione del posto presso un comune a seguito di procedura di mobilità volontaria (ex art. 30 del d.lgs.165/2001) nella quale era stato giudicato, quale unico candidato, “inidoneo” a ricoprire il ruolo, ha evidenziato che:

- nelle procedura in contesto i candidati (già dipendenti di altro ente) devono possedere certi requisiti e date competenze professionali, che devono essere preventivamente stabiliti nel bando/avviso;

- la normativa in questione non limita assolutamente l’accertamento dei requisiti . . .

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