Il giudice tributario ha il dovere di valutare tutta la documentazione prodotta in giudizio dall’ente religioso, tendente a dimostrare l’effettivo svolgimento dell’attività di culto nell’immobile di proprietà dell’ente religioso, al fine di usufruire dell’esonero dall’IMU.
Lo ha chiarito la Cassazione con la pronuncia n. 32747 del 7/11/2022 che accoglie il ricorso di un ente religioso che aveva contestato la decisione della commissione tributaria regionale, la quale aveva respinto l’appello avverso la sentenza della commissione tributaria provinciale in rigetto del ricorso proposto avverso avviso di accertamento ICI 2011.
La Cassazione evidenzia . . .
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