L’utilizzo di lavoratori somministrati con motivazioni del tipo “picco di intensa attività”, “ragioni legate all’organizzazione interna”, “maggiori volumi di attività”, “ragioni di carattere organizzativo – temporanee esigenze dovute a riorganizzazione dei servizi”, utilizzate per impiegare un lavoratore per un numero considerevole di volte, sono causali “critiche” per motivare adeguatamente i necessari caratteri di eccezionalità e temporaneità delle esigenze, prescritti per il ricorso a forme di lavoro flessibili dall’art. 36 del d.lgs. 165/2001; questo, anche se il fattore dirimente si sposta essenzialmente sul fronte della durata e reiterazione di tale modalità di impiego di personale.
Infatti, riguardo . . .
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