La sentenza della Corte dei Conti passata in giudicato comporta l’incompatibilità dell’amministratore

Il Ministero dell’Interno e, nello specifico il Dipartimento per gli Affari Interni e Territoriali, si è espresso a seguito di una richiesta di parere, circa la sussistenza di una causa di incompatibilità di cui all’articolo 63, comma 1, punto 5, del d.lgs. n. 267/2000, nei confronti di consigliere comunale condannato con sentenza della Corte dei conti passata in giudicato, contro la quale lo stesso consigliere potrebbe presentare ricorso ai sensi dell’articolo 211, del d.lgs. n. 174/2016, innanzi allo stesso giudice contabile, nonché istanza di rateizzazione del debito.

L’articolo 63, comma 1, punto 5 . . .

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