Con la recentissima sentenza n. 2315/2021, la terza sezione del Consiglio di Stato si sofferma sui rapporti tra la verifica della potenziale anomalia ed i compiti istruttori e decisori del RUP.
Nel caso trattato veniva in considerazione una procedura negoziata per “l’affidamento del servizio di vigilanza armata dei beni immobili” in una struttura universitaria. Tra i vari motivi di ricorso evidenziati dall’appellante – già soccombente in primo grado dal Tar Puglia n. 1603/2020 -, viene posta la questione dell’incarico, per la verifica della congruità dell’offerta anomala, ad un consulente individuato . . .
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