Il Consiglio di Stato, sez. V, 03 giugno 2022 n. 4539 ritorna sulla clausola sociale quale disposizione da interpretarsi in maniera elastica essendo rimessa all’operatore economico la valutazione in merito all’assorbimento dei lavoratori impiegati dal precedente aggiudicatario e la scelta sulle concrete modalità di attuazione della clausola, incluso l’inquadramento da attribuire al lavoratore. Nel richiamare precedenti indirizzi giurisprudenziali dello stesso collegio ha sottolineato come la clausola non comporti alcun obbligo per l’impresa di assumere a tempo indeterminato e in forma automatica . . .
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