La Corte di Cassazione, sez. Lavoro, con sentenza n. 12942, depositata il 13 maggio 2021, dichiara inammissibile il ricorso proposto da una dipendente dell’INPS avverso il licenziamento disciplinare irrogatogli dal proprio datore di lavoro, in quanto la medesima, tra dicembre 2015 e gennaio 2016, aveva più volte attestato falsamente la presenza in servizio, consegnando ad altri il tesserino personale perché ne facessero uso al suo posto all’entrata o all’uscita, acconsentendo che un’analoga falsa attestazione venisse resa da un collega, al quale ella si era sostituita nella timbratura.
L’art. 55 quater, comma 3, del . . .
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