L’attenzione con il presente intervento viene posta nuovamente sulle proposte presentate da ANAC e da ANCI di revisione dei contratti pubblici, ed in particolare sulla qualificazione delle stazioni appaltanti ed enti concedenti, sia in fase di affidamento che di esecuzione. Un sistema pensato con una finalità di professionalizzazione delle strutture pubbliche, assolutamente condivisibile, ma che a livello operativo ha comportato notevoli problemi per la complessità delle disposizioni, tanto da determinare una riduzione importante delle amministrazioni qualificate.
Secondo ANCI sarebbe importante chiarire che per la fase di progettazione (intesa ai sensi degli artt. 41 e seguenti del Codice) non è richiesta . . .
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