La risposta ad interpello n. 235 del 10 settembre 2025 segna un passaggio cruciale nella disciplina IVA delle carte carburante, con effetti immediati per gli Enti locali.
L’Agenzia delle Entrate ha infatti qualificato le carte prepagate per l’acquisto di carburante come buoni-corrispettivo multiuso, superando l’orientamento espresso nella circolare 8/E del 2018.
La conseguenza pratica è che la ricarica della carta non costituisce operazione rilevante ai fini IVA, né richiede emissione di fattura: l’imponibilità si verifica esclusivamente al momento dell’acquisto del carburante presso la stazione di servizio.
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