Con la risposta a interpello n. 115 del 17 aprile 2025, l’Agenzia delle Entrate torna a pronunciarsi in materia di esercizio del diritto alla detrazione dell’Iva, soffermandosi sui limiti temporali e formali che ne condizionano la legittima fruizione.
Il caso sottoposto all’attenzione dell’Amministrazione riguarda una società che, nel 2023, ha ricevuto alcune fatture di acquisto con Iva detraibile, senza tuttavia procedere alla loro annotazione nei registri relativi a quell’anno. Le stesse non risultano nemmeno inserite nel sezionale riservato alle fatture dell’anno precedente registrate nel 2024, entro il termine di presentazione della dichiarazione . . .
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