Nel momento in cui si esercita il diritto al recesso da contratto che contempla la caparra penitenziale, sulla stessa è dovuta l’imposta di registro del 3%, a norma dell’art. 9 della Tariffa, parte I, allegata al DPR 131/86. La fissazione del momento impositivo all’atto di esercizio del recesso permette di assimilare, ai meri fini tributari (e non civili), la caparra penitenziale al negozio sospensivamente condizionato, nel senso che l’applicazione dell’imposta è condizionata all’esercizio del diritto di recesso.
L’imposizione si attesta invece allo 0,5%, a norma dell’art. 6 della citata Tariffa, nell . . .
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