L’Autorità Nazionale Anticorruzione ha sanzionato il Consiglio d’Amministrazione di un ente per aver approvato il Piano per la prevenzione della corruzione e per la trasparenza 2021-2023, con un anno di ritardo, ossia il 25 febbraio 2022.
L’Autorità ha evidenziato che pur trattandosi di un Consiglio di Amministrazione subentrante, lo stesso è responsabile per aver violato l’obbligo di vigilanza. Compito del nuovo CdA è quello di esercitare un controllo generalizzato e di verificare sull’attuazione degli adempimenti di legge da parte, in questo caso, del Responsabile della prevenzione della corruzione e della trasparenza (RPCT).
Il CdA ha giustificato . . .
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