Con sentenza n. 25732 del 22 settembre 2021, riferibile ad una situazione di contenzioso nel settore privato (che può ben trovare riscontro eguale nell’ambito del pubblico impiego) la Corte di Cassazione ha affermato che il datore di lavoro può svolgere controlli di natura tecnologica su un pc aziendale in dotazione di un lavoratore, qualora emerga che sussiste un sospetto fondato della commissione di un illecito, pur in assenza delle condizioni previste dall’articolo 4, della legge n. 300/1970.
Nel caso di specie la dipendente attraverso l’uso del pc aziendale per finalità private aveva effettuato un download che . . .
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