Con la risoluzione n. 79/E del 21 dicembre 2020, l’Agenzia delle entrate ha recentemente chiarito che nel caso in cui una Pubblica amministrazione abbia effettuato nell’ambito di contratti pubblici maggiori versamenti Iva in base allo split payment (ad esempio errata applicazione in fattura di una aliquota I.V.A. più elevata), in assenza di emissione di una nota di variazione in diminuzione da parte del fornitore (articolo 26 del Dpr n. 633/1972) non potrà computare i maggiori esborsi a scomputo dei successivi versamenti I.V.A. da effettuare nell’ambito del . . .
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