La cauzione provvisoria di cui all’art. 93 del d.lgs. 50/2016 è richiesta dalla stazione appaltante a garanzia della mancata sottoscrizione del contratto dopo l’aggiudicazione per fatto riconducibile all’affidatario o a seguito dell’adozione di informazione antimafia interdittiva, come strumento a tutela della serietà e affidabilità dell’offerta.
Il Consiglio di Stato, sez. V, 26 gennaio 2021 n. 804 ricorda come tale documento non costituisca un mero elemento formale, ma, in quanto posta a “corredo” dell’offerta (cfr. art. 93, comma 1), debba ritenersi “afferente” alla stessa – e non alla documentazione relativa alla dimostrazione del possesso dei . . .
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